OFS E GIFRA DI TARANTO CELEBRANO IL GIUBILEO DELLA LORO FONDAZIONE L’OFS HA CELEBRATO LE SUE NOZZE D’ORO LA GIFRA I PRIMI 30 ANNI DI VITA CON UN PRIMO CICLO DI 5 CONFERENZE INIZIATO IL GIORNO 8 APRILE SULLA SPIERITUALITA’ FRANCESCANA SECOLARE IL PRIMO INCONTRO E’ STATO ONORATO DALLA PRESENZA DELLA MINISTRA REGIONALE OFS MARIA RANIERI … E DELL’ASSISTENTE NAZIONALE OFS FRA ROBERTO FRANCAVILLA PER PARLARCI SUL TEMA: LA FAMIGLIA FRANCESCANA SECOLARE A SERVIZIO DELLA CHIESA PER IL SECONDO INCONTRO (24 APRILE) ABBIAMO AVUTO LA GIOIA DI AVERE CON NOI LAURA RUSSO, PRESIDENTE REGIONALE GIFRA E L’ASSISTENTE REGIONALE OFS FRA MASSIMO TATULLO PER PARLARCI SUL TEMA: LA FAMIGLIA FRANCESCANA SECOLARE: FRATERNITÁ E CORRESPONSABILITÁ Laura ci ha parlato col cuore esordendo così: voglio comunicarvi in quale ottica io ho visto la corresponsabilità: secondo me tutto parte da un preciso momento, da quel preciso istante in cui si riceve una “chiamata”. Niente viene a caso e non ci troviamo per caso in determinati posti. Possiamo anche fare fatica a capire alcune cose, alcuni segni che si presentano nella nostra vita, ma poi, vivendo a 360° tutti i giorni, capiamo che forse la domanda che dobbiamo farci davanti ad una chiamata non è tanto <<perche’?>> ma piuttosto <<perche’ no?>>. Tutto per me cominciò a Roma nell’agosto 2000. Mi sono ritrovata la notte del 19 Agosto del 2000 in mezzo a oltre 2 milioni di giovani provenienti da ogni parte del mondo. All’improvviso tutto si trasformò. Bastò una scrollata, una sgridata da parte di una persona che in quel momento rappresentava fisicamente Colui che mi chiamava ad operare (e quella persona è qui presente questa sera, ed è sempre stata presente nella mia vita da allora, grazie a Dio! Parlo del vostro assistente Gifra- Ofs) e tutto prese una direzione diversa. È stato lì che la chiamata del Signore per me ha preso veramente forma, si è materializzata soprattutto grazie alle parole e all’incitamento di un Papa che tra qualche giorno diventerà santo! Cari giovani e ragazze, non permettete che il tempo che il Signore vi dona trascorra come se tutto fosse un caso. San Giovanni ci ha detto che ogni cosa è stata fatta in Cristo. Credete dunque fortemente in Lui. Egli conduce la storia dei singoli come quella dell'umanità. E' Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna. Tornando a casa, non disperdetevi. Confermate ed approfondite la vostra adesione alla comunità cristiana a cui appartenete. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione. Vi spiego. Sto parlando della GMG di Tor Vergata a Roma nel 2000. Vi ero andata più per curiosità che per convinzione religiosa … ma da quell’evento tornai cambiata. Tornata a casa ho fatto la mia prima promessa in Gifra e in poco tempo sono diventata un’animatrice araldini (araldini che ho sempre amato e custodito con tutta me stessa). Sono entrata gradualmente nell’ottica del servizio e della presa di coscienza che avevo delle precise responsabilità morali nei confronti di altri miei fratelli e sorelle che forse ancora non erano riusciti a rispondere alla loro chiamata. Dovevo contagiare chi si presentava sulla mia strada con il mio entusiasmo e questa è la missione che ho provato a portare avanti in tutti questi anni e che continuo a portare avanti tuttora. Mi piace condividere con voi qualche tassello fondamentale della mia vita, perché credo che non ci sia esempio migliore, testimonianza più autentica della propria vita e della propria esperienza per comunicare qualcosa a qualcuno. L'ho fatto anche perché sono convinta che il cammino della fede di ognuno di noi passa attraverso tutto ciò che viviamo. Come dicevo prima: avevo 16 anni quando ho fatto la prima promessa nella Gioventù francescana e da lì è stata una continua escalation di sentimenti, emozioni, amore, fraternità e tanto altro che rappresenta la mia persona. E così una pietra dopo l’altra è arrivato il mandato di Presidente locale, il coordinamento regionale e poi il culmine di tutto: PRIMO GIUGNO 2013 … l’ennesima chiamata! Cosa avevo fatto io per meritare tutte queste gioie, tutto questo amore nella mia vita? Lui stava bussando per l’ennesima volta alla mia porta per chiedermi di servire un’altra fraternità, questa volta “leggermente” più grande! E cosa si può rispondere ad una chiamata del genere? Chiaramente SI!!! Dove sta in tutto questo il concetto di corresponsabilità? Secondo me la corresponsabilità è insita nella vita di ciascuno di noi: gifrini, terziari, genitori simpatizzanti di San Francesco, assistenti … chiunque venga chiamato e risponde in modo positivo alla chiamata di Cristo, secondo me non può non rimboccarsi le maniche e donarsi con tutto se stesso, che faccia parte o meno di un consiglio o di una fraternità senza per forza ricoprire una carica. (…….) IL 06 MAGGIO SI È TENUTO IL TERZO INCONTRO CON DON GINO ROMANAZZI, VICARIO EPISCOPALE PER LA PASTORALE DELLA DIOCESI DI TARANTO SUL TEMA: MARIA ICONA DI LAICITÁ E SERVIZIO IL GIORNO 15 MAGGIO È STATA LA VOLTA DEL NOSTRO VESCOVO EMERITO BENIGNO PAPA Sua eccellenza ha posto una particolare attenzione al termine:” testimonianza”. La testimonianza indica la missione della chiesa. Senza testimonianza la chiesa sarebbe una sterile università della religione. La comunità cristiana è chiamata a vivere la fede e a testimoniare. Testimone è colui che afferma un fatto e lo presenta sulla base di un conoscenza diretta e non per sentito dire. Gli apostoli sono coloro che hanno seguito Gesù e che sono cresciuti con lui gradualmente. Essi sono testimoni. Cioè non possono tacere su quello che hanno udito e visto. E i laici posso essere veri testimoni? Per essere veri testimoni è necessario avere una fede viva ed aver fatto esperienza di Cristo Risorto. Ricchi di questa esperienza neanche i laici possono tacere. In tutto questo può esserci di aiuto Maria; la testimone della Risurrezione e la madre di Gesù. Essa può essere considerata come modello di contemplazione e di evangelizzazione. Alla fine dell’incontro P. Virgilio, il guardiano della fraternità ha salutato e ringraziato P. Benigno per quanto ci ha detto e per il suo servizio instancabile alla chiesa. L’ULTIMO INCONTRO DI QUESTO PRIMO CICLO (22 MAGGIO) È STATO TENUTO SUL TEMA: MARIA DONNA DI PREGHIERA E DI FRATERNITÀ. Come nel suo stile chiaro e sintetico, fra Alfredo a forti pennellate, ci ha dato il senso della preghiera che dà senso alla fraternità francescana secolare. Il suo incontro è stato caratterizzato da vari interventi di molti membri della fraternità, stimolati dallo stile provocatorio della cose che ci ha comunicato. Ogni incontro è stato moderato dal ministro Ofs della nostra fraternità, Cosimo Laudato e dalla presidente della nostra Gifra, Samantha Lotta. Laudate et benedicete mi’ Signore et rengraziateli et serviateli cum grande umilitate! |